Viaggi e miraggi

I viaggi sono quelli che abbiamo fatto io e Davide per andare a Laigueglia a "chiarire" una certa situazione con un certo proprietario di un certo locale, e quello che abbiamo fatto domenica per andare e tornare da Milano. I miraggi, quelli di fare quattro serate nello stesso locale. Ora le serate non ci sono più.

Giovedì scorso avrei dovuto suonare al Bar Zazà a Laigueglia, come vi avevo anticipato tempo fa. Già il sabato prima era saltato all'ultimo momento "causa pioggia". Giovedì c'era un sole che spaccava le pietre, ma la serata è saltata lo stesso "causa rumori". Non i miei, ovviamente. Venerdì siamo corsi a Laigueglia per chiarire una situazione che stava diventando imbarazzante, e il personaggio con cui ci siamo trovati a parlare era effettivamente imbarazzante. Alla fine mi ha pagato una sola serata, e tutte le altre me le ha annullate. Come un tipo del genere riesca a gestire un locale rimane un mistero. Io almeno mi sono liberata di lui.

Sabato ho suonato al Chekmate, un fantasy-pub (si dice così?) in via Trebisonda a Genova. Tavoli di legno, giochi, un drago di cartapesta in gabbia...cose così. Qualche problema con l'impianto, un certo odore di fritto che ci accompagnato per tre giorni, e Miguel e Simona fra il (poco) pubblico. Però loro c'erano. Davide si faceva in quattro per evitare che l'impianto saltasse. Mi sono lanciata, e ho fatto due pezzi nuovi nuovi, "Mi piacerebbe vederti qualche volta" e "C'era un principe". Spero di tornare, anche se l'odore di fritto mi frena un po'...

Il giorno dopo, domenica, tappa a Milano: ero ospite della rassegna di musica d'autore al femminile "Rosa d'autore". Le premiate erano Claudia Pastorino, la mia insegnante di canto (anche se quest'anno praticamente non ci sono più andata) e Irina Sosu, una cantautrice moldava residente a Mantova che canta in russo. Fantastico. Organizzatore e presentatore, Luca Bonaffini, che avevo conosciuto l'anno scorso al "Premio Massimo Gorni" a Mantova. Il tutto si è svolto al Parco Nord di Sesto San Giovanni a Milano, in una giornata calda e piacevolissima (questo aggettivo al grado superlativo assoluto me l'ha insegnato Stefo degli Opensource). Irina è andata per prima, e mi ha stupito per la voce calda, la presenza sul palco (era il suo debutto) e la terza canzone che ha presentato, veramente molto bella. Poi sono salita io, e dopo una preparazione complicata, ho suonato "Tre colori", "Una parte di me" e "L'uomo di latta". Sono stata bene sul palco, e Luca mi ha fatto qualche domanda. Ho risposto anche bene, non pensavo...
Dopo è toccato a Claudia, accompagnata da Alessio Siena, che ha proposto due sue canzoni, e qualche cover. Più la sento, più "Trent'anni" rimane la mia preferita. Anche se "Un disegno più grande"...non è proprio niente male...un tripudio. Alla fine di tutto a noi tre cantautrici hanno regalato un enorme mazzo di fiori. Quando mi hanno richiamato sul palco non me l'aspettavo proprio, era la prima volta che ricevevo un mazzo di fiori così grande, e così bello. C'era di tutto: margherite rosse, rose bianche e rosa, gigli, gigli viola...
Il viaggio di ritorno è stato fatto sotto l'effetto di droghe pesanti: fiori giganti emanano un profumo gigante! Ben presto, io e Davide abbiamo fatto sosta all'autogrill e l'abbiamo svaligiato. Una volta a casa, abbiamo avuto anche il coraggio di guardarci la prima parte de "L'attacco dei cloni"...sto diventando un'appassionata di Star Wars. Domani mi vedrò l'ultimo episodio...non vedo l'ora!

Scusate la divagazione...

Questa settimana purtroppo ho solo una data, a Forlì. Vi fornirò tutti i dati necessari, nel caso abbiate amici da quelle parti...

A presto,

marcella