Arrivare e sentirsi a casa. Fra amici, nonostante la maggior parte delle persone che vedi siano al massimo semplici conoscenti. La semplicità di chi fa musica per la motivazione più antica del mondo, l'unica importante: perchè si diverte. La curiosità, la ricchezza più grande, perchè ti spinge dove mai pensavi saresti potuto arrivare. Il sorriso di chi non si prende troppo sul serio, perchè c'è sempre qualcosa da prendere con più leggerezza. .
..e il panino con la salsiccia...
Simone Compost è la prima faccia che incontro, "E' pronta la pasta" la prima frase che sento. Tavoli, sedie di plastica, un freddo becco, un palco e un impianto da spavento. Nel senso che è grande. Tutto con molta calma. Uno dopo l'altro, tutti quanti: Amedeo "Rocktone Rebel", Matcasari, i Jappi, Alessandro "Adele", Vanessa Van Basten, Overmood. Ma i protagonisti sono molti di più.
Sul palco mi diverto da morire. Fa freddo, ma poi va via. Era un sacco che non sorridevo così mentre cantavo. Amedeo quando canta sembra schizofrenico. Matteocasari quando parla al microfono si mangia tutte le parole. Vanessa Van Basten travolgono tutto: sono bravissimi. Devo uscire perchè la testa mi scoppia. Fuori è un chiacchericcio. Il panino con la salsiccia è un paradiso. Il collante che unisce tutto. Overmood sono da show-business: speriamo che non li rovinino. Il cantante ha una voce acutissima, il chitarrista ha un berretto blu, quando se lo toglie rivela una chioma biondo platino che non ti aspetti. Tutto fatto apposta.
I Jappi sono lirici: Paolo suona la chitarra con l'archetto, Davide sfoggia una voce inaspettatamente piena.Ogni tanto non capiscono cosa fanno, ma mi affascinano. Fanno cose, toccano oggetti, schiacciano tasti. Sembrano dei maghi che fanno incantesimi.
Alla fine rimane tutto questo, l'impressione che sia accaduto qualcosa di più. Non un semplice festival musicale, ma un incontro di forze. Una fucina, o qualcosa di simile. Un posto dove ci sono scintille, e materia viene fusa per formare altra materia.
E' stato il Rural Indie Camp.
Domani sarà qualcos'altro.
*marcella*
2 commenti:
e per la prima porta ho portato la "mia divertente Valentina" a sentirti.
ed è stato bello sentirti suonare a modo tuo Ironic, una chicca, per me, inaspettata.
ti abbraccio
Condivido quanto hai scritto... e non avrei sputo scriverlo meglio!! :-P come vanno le prove dei "bassi"? :)
Domenica allora ci si vede?
tante buone cose!!!
Daniel.
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