martedì 13 ottobre 2009

La connessione

Liam è una brava persona, un bravo ragazzo. Non c'è niente da fare. Con quella faccia. Potrebbero scritturarlo per un teen movie. Anche se ha 34 anni ci starebbe ancora bene. Sono anni che gliela meniamo, che somiglia a Michale J. Fox. Lui lo sa, dunque non se la prende più di tanto per una battuta che dopo dieci anni potrebbe anche dare a noia.
Liam è uno dei più cari amici che ho. Per questo mi scoccia sapere che è pieno di problemi fino al collo. Lui devo dire che non la da tanto a vedere. Oggi, per esempio, ci siamo visti per uno dei nostri soliti aperitivi - ogni tot ci prendiamo un aperitivo per aggiornamenti - e l'ho visto molto in forma. Tant'è che gliel'ho pure detto. "Sei un'amica" mi ha risposto "Non è vero, lo dici solo perchè mi vuoi bene". Bè, questo è certo. Lo conosco da più di dieci anni, e non abbiamo ancora mai litigato. Un record. Bè, come dicevo, Liam nei casini ci sguazza. Tra lavoro e ragazza naviga determinato verso l'esaurimento nervoso, ma si vede che è molto convinto di ciò che sta facendo. Non starò qui a raccontare cosa e come e chi. Non è di molto interesse. Quello che conta è che veramente mi fa piacere parlare con lui. Come dice una canzone che devo aver sentito qualche tempo fa, "mi conforta parlare con lui". Mi conforta ascoltare. Certo vorrei avere la formula magica e far sparire tutti i suoi problemi. Gli creerei una bella casa grande, per cui lui non dovrebbe pagare niente, e andrebbe a viverci con la sua adorata ragazza - non so se ho mai visto un uomo così innamorato perdutamente. o meglio, sì, l'ho visto. però lui mi da l'idea di non averne mai visti prima -. Poi gli darei subito un bel lavoro soddisfacente. Potrebbe vendere libri quando e come vuole. E poi basta. Perchè credo che non abbia bisogno di nient'altro. Alla fine Liam è una persona che non chiede tanto alla vita. Chiede quello che vale la pena di chiedere. Certo se non prendesse certe schifezze io sarei più felice, ma d'altronde...chi è perfetto? E poi questa è un'altra storia. Ma perchè sto scrivendo questo? Fondamentalmente, solo perchè quando torno a casa dopo aver chiacchierato con Liam mi sento meglio. Non fraintendetemi: non è che io sia allegra che lui mi racconti i suoi problemi. Davvero preferirei che non avesse. Ma mi fa piacere che si fidi di me. Non penso di essergli di così tanto aiuto, in realtà. Manco di fantasia, su certe cose. Ma è quella misteriosa connessione fra esseri umani ad abbagliarmi, quando chiacchiero con lui. Perchè ho sempre la sensazione che ci siano tante cose meravigliose - letterariamente meravigliose - che non mi dice, che non mi dirà. Liam ha la testa piena di piume, e difatti sembra sempre lì lì per volarsene via. Poi tant'è, deve avere anche scarpe con la suola pesante, e rimane sempre a terra. Ma dicevo. La connessione. La meravigliosa e inesplicabile capacità degli esseri umani di cogliersi a vicenda in pochi attimi. Pascoli parlava di "fessura" o "ferita", che si apre quando a mezzogiorno d'estate fa caldissimo. Si apre la fessura che è una porta per l'altro mondo. A me sembra tutto molto più facile. Pensa, può accadere anche davanti a un semplice bicchiere di vino. O forse è solo che siamo amici, e con gli amici le cose vanno anche così. Semplicemente.

Naturalmente Liam non si chiama Liam. Sennò non ci sarebbe gusto.

*neve*

2 commenti:

Luigi Mariano ha detto...

Liam mi piace molto e ha alcune caratteristiche in cui mi rivedo molto, quindi mi sta simpatico.
Quello che scrivi è bellissimo.

Io avevo una volta un amico che mi raccontava tutti i suoi problemi di vita e le sue ipocondrie, ma lo faceva in modo pesante, dopo due minuti non vedevo l'ora che finisse. Era una tortura ansiogena, un continuo cercare la rassicurazione.
Poi invece avevo un'amica con problemi persino peggiori dei suoi che pur avendo quest'esigenza di parlarmi tanto, non era pesante affatto. O meglio: amavo ascoltarla. Aveva una purezza ingenua, come di bimba, di cascata rinfrescante. Tante paure, ansie, problemi di salute, che però non mi appesantivano e anzi mi rendevano felice di ascoltarla e anche di essere suo confidente.
Mi ha detto che sono stato importantissimo per lei.
Col primo soffrivo, con la seconda mi purificavo, come sporcarsi del bianco delle nuvole come fosse zucchero filato.

Giordana ha detto...

"Liam ha la testa piena di piume, e difatti sembra sempre lì lì per volarsene via".

Frase bellissima (e, detto dalla sorella, l'apprezzamento vale doppio). Tempo fa, fra l'altro, almeno un po' "Liam" l'ho conosciuto, quindi, se vale, posso sottoscrivere.