lunedì 15 novembre 2010

Scende la pioggia, ma che fa?



La pioggia è sempre stata sinonimo di sfiga. Se in un film piove, state pur certi che in breve accadrà qualcosa di disastroso. Nei romanzi, pure: i noir sono i romanzi piovosi per eccellenza, e  a Gotham City piove sempre. In Seven, pure. Ricordo l'iniziale acquazzone di Gosford Park come un'avvertimento. Nella realtà occidentale le cose non cambiano molto: penso a cosa è successo in Veneto e in Campania, e tutto peggiora, se possibile.

Eppure. Eppure ci sono luoghi nel Mondo dove piove una volta l'anno, poche gocce e un'intero ecosistema si risveglia per un attimo, fiorisce e muore nell'arco di poche ore. Ci sono luoghi dove se piove si fa festa per mesi interi, perchè significa che finalmente si mangerà. Si fa festa sotto la pioggia.
Com'è dunque ambivalente, la pioggia. Se cade al momento giusto, è una fortuna, ma se sbaglia un attimo, è una catastrofe. Qui in Liguria se piove per un giorno intero il sindaco chiede la calamità. Il problema è che l'uomo non è ancora riuscito a comandarla, la pioggia. Il clima. Ci sta provando seriamente. Ancora però il successo è lontano. La pioggia non si è ancora piegata alla furia dominatrice dell'essere umano e continua a cadere un po' quando le pare, e dove le pare.  Pioggia insolente e testarda, un giorno ti domineremo!

Io intanto me la godo sotto il mio ombrellino verde, e mi tuffo nelle pozzanghere come un pesce baleno.




*neve*

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