domenica 7 agosto 2011

14 vs 2 e mezzo .

G. ha 14 anni, è schivo ed ha uno splendido sorriso. E' un ragazzone timido, che se ne sta in disparte, e per questo mi ha colpito, in un mare di ragazzini tumultuosi. Si lascia fare di tutto dagli altri, e se c'è da aiutare, da dare una mano, lo fa spontaneamente, senza lamentarsi. Si vede che è più grande degli anni che ha. Se avessi 14 anni, ma anche 16 o 18, penso che mi piacerebbe. Dato che ne ho 32, mi limito a sperare che abbia la vita che desidera, perchè già se la merita.

Qualche settimana fa eravamo in piscina. G. giocava, si immergeva con la sua palla, gli piace molto stare in acqua. Incurante del putiferio che c'era intorno a lui, sembrava l'unica anima in pace sulla terra. A bordo vasca c'era un bimbetto di 2 anni e mezzo. Voleva giocare, ma non c'erano altri piccoli della sua età. Allora G. ha preso la palla, gliel'ha messa davanti ai piedini, e l'ha invitato a tirare forte. Il bambino non credeva alle sue orecchie - e ai suoi occhi. Non capiva cosa doveva fare. Poi si è convinto: ha tirato un calcione alla palla.

Il calcio era degno dei suoi 2 anni e mezzo, ma G. l'ha fatto sembrare un tiro di Ronaldo: l'ha prolungato con le mani, e ha fatto finta di fare una gran parata. Il bimbetto era in estasi, saltellava e urlava, come se non avesse mai giocato in vita sua. G. dal canto suo probabilmente era contento di stare con qualcuno che non fosse prepotente o sguaiato. Hanno giocato così per un bel po', e io mi sono incantata a guardarli, e pensavo "ma quanti quattordicenni ci sono così, che fanno giocare con piacere bimbi di 2 anni?".

Che bello stupirsi ancora di queste cose...



*neve*

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