martedì 11 ottobre 2011

La luce tenue delle stelle .

LA LUCE TENUE DELLE STELLE

Il mio unico vero amore
Mi mandò una lettera
Parlava di profondità e saggezza ma
Persi quel foglio
Non so come ma
Non so come ma persi quel foglio
Persi quel foglio in breve

Fu durante un viaggio
Attraverso lande desolate
Mi sentivo così sola
Oh, da tutto così distante
Il vento me lo portò via
Un colpo solo e il vento si
Portò via il mio sesso

Ma non finiscono sempre così
Le cose belle?
Ma vieni con me
Le ritroveremo insieme
Ho bisogno solo di tempo
E della luce tenue delle stelle

Così la rincorsi
L’erba sotto i miei passi
I miei piedi avanzavano così lenti
Mentre lei era
Già nell’acqua
Mentre lei era già nell’acqua
Nell’acqua della torre

La mia amata lettera
Fu per me barca
Mi portò sott’acqua, mi portò dall’altra parte
Trovai un lago
E con lui il mio amore
Perdere qualcosa non è così male
Se lo sai ritrovare

Ma non finiscono sempre così
Le cose belle?
Ma vieni con me
Le ritroveremo insieme
Ho bisogno solo di tempo
E della luce tenue delle stelle

Ho bisogno solo
Della luce tenue delle stelle
Ho bisogno solo
Ho bisogno solo
Ho bisogno solo di …


(22 aprile 2010)

Questo è un vero e proprio racconto. Nasce da una cosa buffa: un giorno stavamo andando – col mio ex-fidanzato – a suonare a Cremona. Passavamo attraverso la pianura padana, e ad un certo punto lui mi chiede “Cosa sono quelle?”. Indicava quelle torrette di cemento con in cima una specie di tetto “a fungo”. Sbucano fuori un po’ ovunque in pianura. Ci siamo sprecati con le supposizioni – torrette di avvistamento, basi per rilevamenti di temperatura o inquinamento ecc. – e poi abbiamo scoperto che si tratta di torri piezometriche, ovvero servono a regolare il livello dell’acqua nelle case. In Liguria non ce ne sono, perché è tutta una collina, ma in pianura servono per mantenere il livello dell’acqua nelle case, così apri il rubinetto e scende l’acqua. Bè, a me sta cosa mi è piaciuta così tanto che ci ho scritto una canzone, e l’ho immaginata come un video di Moby. Con gli omini a cartone animato…e la storia è circa questa: la tipa che legge una lettera importantissima che gli ha mandato il fidanzato, la perde nel vento, e la insegue. La lettera finisce nella torre piezometrica – “l’acqua della torre” – si trasforma in una barchetta, lei ci monta su, e la barca fa come un sottomarino e si immerge. Sbuca da un’altra parte, dentro un lago, dove c’è anche il fidanzato – “il mio amore”.
Un bel delirio, no?    

*neve*

2 commenti:

Luigi ha detto...

io la trovo molto poetica invece...

neve su di lei ha detto...

:) grazie luigi!