domenica 6 aprile 2014

Con i fiori torna anche la neve!


Questa mi sembra la foto adatta per dire quello che sto per dire. una miriade di pensieri e difficoltà mi hanno tenuto lontano dalla musica, e da me stessa, per un bel po'. ora questo pesante fardello mi sembra più leggero, sarà la primavera, non lo so, spero che duri! l'anno scorso ho pubblicato un disco, il primo, grazie all'amore di ruben per la musica, alla sua pazienza, e a un incontro di anime che definirei unico nel suo genere - che "artista" e produttore vadano così d'amore e d'accordo durante la lavorazione di un album è qualcosa che entrerà nel guinness dei primati . poi sono successe cose: tante belle, altre che mi hanno fatto riflettere. tante belle recensioni, e in tutte - tranne quella di gianni della cioppa! - c'era la frase "fuori dal tempo". sì, io mi sono sempre sentita così. fuori. dal tempo, dal gruppo, dalla mia epoca, da tutto. faccio un lavoro impegnativo, l'educatrice, e anche fare musica è impegnativo. mi sono resa conto che forse era il caso di fare un passettino di lato. cercare date, "sbattersi", ma perchè? se poi l'entusiasmo di chi c'era tutto sommato era abbastanza contenuto? sarà che io ho sempre messo nella musica - anzi...in tutto quello faccio - tutto l'amore, l'entusiasmo e la passione dei figli dei fiori. che oggi non ci sono più. io parlo ai nostalgici, mi sono detta, ma chi è il mio pubblico? oggi i cantautori non se li fila più nessuno, e i ragazzini fanno musica col cellulare, e nessuno sa più suonare una chitarra. e insomma, mi sentivo - e mi sento tutt'ora - fuori epoca, una persona che parla un linguaggio sbagliato, una specie di sanscrito della musica, una lingua morta. facciamolo, questo benedetto passo indietro. ne ho parlato con amici parenti serpenti e colleghi, di lavoro e non, e sono giunta alla conclusione che...alla fine, suonare mi piace proprio. ma voglio prendere solo il buono, perchè di cose cattive, col lavoro che faccio, ne vedo tante, quindi dalla musica voglio solo cose belle. basta menate. basta cercare date, andare a elemosinare attenzione, mercanteggiare sul prezzo. no. suonerò poco, e bene, in belle situazioni, magari invitata, magari in serate con altri cantautori. voglio sentirmi parte di un movimento, cosa che non ho mai provato, e di cui adesso sento l'esigenza. così ho parlato con il mio amico Paolo Agnello, cantautore, e via: il 9 maggio riparto, concertino alla Stanza della Poesia, in piazza matteotti, proprio accanto a Palazzo Ducale. In ottima compagnia: il mio entusiasmo, ...e Paolo, ovviamente!

*neve*

3 commenti:

scrittonellanima ha detto...

E' una bella primavera.

scrittonellanima ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
scrittonellanima ha detto...
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