sabato 24 marzo 2007

14 Marzo, Casa Tamales, San Miniato (PI)


Partiamo in clamoroso ritardo da Genova -valigie, docce e ritaglio copertine demo ci portano via un sacco di tempo-, destinazione casa di Ernesto Fontanella, batterista percussionista flautista e un-sacco-di-altri-strumentista che mi ha procurato la serata. Io come al solito non capisco nulla, dimentico di caricare le batterie del computer dove sono custodite le preziose informazioni che Ernesto mi ha scritto per arrivare a casa sua , dunque prima figuraccia: ci guida per telefono, e arriviamo...lui ci aspettava per pranzo, arriviamo alle sette passate di sera. Io non avevo capito nulla: seconda figuraccia.
Ernesto abita con la sua famiglia in una splendida casa di campagna immersa nel verde - e nel buio, e nel FREDDO, data l'ora-. In casa ci accolgono sua madre -una bellissima signora, penso quando la vedo per la prima volta- e la fidanzata, Nadia -una cosina dolce come un gattino-, e ci sentiamo già a casa. La stanza dove dormiremo è quella della sorella di Ernesto, ordinatissima, e io penso a quando ospiteremo lui e Nadia: non saremo mai così puliti e ordinati...sigh!
Si parte per San Miniato. Casa Tamales è all'apparenza un circolo della bocciofila, con anziani e neon e carte e tutto l'arredamento del caso, ma nasconde una insospettabile stanza-concerti, con una bella pedana larga che mi fa sentire, una volta tanto, bella comoda. Montiamo tutto e Michele ci aiuta a fare i suoni. Poco dopo arrivano anche i genitori di Ernesto per assistere alla serata.
Il concerto va bene: poco pubblico, ma attentissimo, per un'ora e mezza mi ascoltano senza fiatare. Alla terza canzone salta il maledetto Re, ma ero pronta e mi ero procurata una riserva di corde. Velocissima cambio la corda rottura-di-scatole e ricomincio. Un ragazzo del pubblico alla fine mi chiede quando tornerò, e io sono felice...
Finalmente si mangia: pasta col sugo di pomodoro dell'orto della madre di uno dei proprietari (favoloso) e io e Ernesto ci facciamo anche un pezzo di pancetta (grasso puro, non dovrei dirlo con così tanta baldanza...però era BUONO!) + bicchiere di vino...insomma, felicità.
Infine nanna, che domani si parte per...TORRE ANNUNZIATA. E lì ce n'è, di disavventure da raccontare...

Niente foto: la fretta è catttiva autrice di buone fotografie.

1 commento:

Anonimo ha detto...

suvvìa, ma che figuracce? spero di vedervi presto.
salute.