martedì 24 aprile 2007

L'Associazione Sestriere della Maddalena risponde alla chiusura del La Madeleine


"La procura della Repubblica ha apposto i sigilli al locale La Madeleine di via della Maddalena. Vero, i decibel erano alti, vero, un certo 'disturbo' è innegabile, ma se dura lex, sed lex, allora ci riteniamo offesi e presi in giro. Perché da anni chiediamo l'intervento della legge e non lo abbiamo mai ottenuto. Da anni, è visibile a chiunque passi per la Maddalena l'ignobile degrado di cui è preda. Da anni mettiamo sui piatti della bilancia della legge la pesantezza silenziosa dell'illegalità diffusa che qui persiste tutti i giorni. Spaccio di droghe pesanti 24 ore su 24. In via della maddalena spacciare eroina non è reato. Decine di prostitute con una presenza in salita esponenziale. In via della Maddalena l'istigazione alla prostituzione e l'adescamento non sono un reato. Decine ormai, centinaia gli esposti, le denunce, gli incontri degli abitanti ormai e dei lavoratori della zona. Siamo stati arrabbiati, furenti, concilianti, disponibili. La legge non è stata e non è legge per noi, è caduta in un sonno profondo. Il piatto si è sbilanciato per azzittire il chiasso che infastidiva i pochi e lasciare il silenzio assordante che sta distruggendo tutti. Per noi, che da anni combattiamo il degrado, i ragazzi della Madeleine sono parte integrante della comunità che vogliamo. Con noi, combattono una lotta quotidiana contro il degrado. Con noi, hanno fondato l' "Associazione Sestriere della Maddalena", credendo che essere insieme abitanti e operatori avrebbe aiutato a traghettare questo pezzo di città verso una nuova vivibilità. Ci hanno creduto così tanto da ospitare la sede legale dell'Associazione, così come le riunioni dove insieme abitanti, commercianti, gestori dei locali, parlano del futuro di questo quartiere, pensando insieme ad ipotesi di progetti che contribuiscano al cambiamento. In questi incontri, affrontiamo anche l'argomento della convivenza reciproca e delle possibili soluzioni, perché queste problematiche possono trovare soluzione affrontandole insieme, in un processo che si chiama sostanzialmente Democrazia. Per questo, per la maggior parte di noi la chiusura della Madeleine non è una conquista: perché semplicemente non era la nostra battaglia. Non ringraziamo la Procura della Repubblica. Lo faremo, quando in centro storico la legge sarà uguale per tutti".

L'Associazione Sestriere della Maddalena

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