sabato 13 agosto 2011

The human stain .

Piuttosto deludente questo film tratto dal romanzo di Philip Roth e diretto da Robert Benton. Elegante e curatissimo nella forma, la pellicola risulta troppo fredda per appassionare. Il tentativo, apprezzabile, era quello di rendere la scrittura solo apparentemente formale di Roth sul grande schermo. Si intuisce la buona volontà, e forse in qualche punto il regista è anche riuscito, ma in generale il risultato è schematico, poco attraente.
Il film racconta la storia di Coleman Sirk, un professore americano che viene accusato di razzismo e per questo espluso dall'Università. Il professore nasconde però un segreto, e nel corso della sua nuova vita da "scacciato" incontrerà una donna dal passato decisamente burrascoso con cui intreccerà una storia complicata.
Tutto scorre placido e senza sussulti - persino il segreto di Coleman, decisamente esplosivo, non suscita troppe emozioni - e si fa fatica ad immedesimarsi nei personaggi, tanto sono antipaticucci e superficiali. Anche l'amico scrittore di Coleman, che forse dovrebbe essere un tramite fra lo spettatore e la storia, rimane in secondo piano, e la presenza di Wentworth Miller - star di "Prison Break" - decisamente una bella visione, almeno per me, non salva la pellicola dalla noia.

Niente a che vedere quindi con la splendida scrittura di Philip Roth - "Pastorale americana" è uno dei miei romanzi preferiti.


IN POCHE PAROLE...
titolo italiano: La macchia umana
regia: Robert Benton
produzione: Usa
anno: 2003
cast: Anthony Hopkins, Nicole Kidman, Ed Harris, Gary Sinise, Abbe Lane, Wentworth Miller.
voto: 5

*neve*

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