martedì 5 maggio 2009

Primo Maggio in piazza, Primo maggio a Eboli

Primo Maggio. Il giorno peggiore per partire. Ma noi ce ne infischiamo, e partiamo lo stesso. Destinazione Eboli, in provincia di Salerno, dove eravamo stati invitati a suonare nel dehor di un locale per una diretta radiofonica. Alle 10e30 eravamo già in macchina. All'uscita di Genova subito coda. In realtà, quasi l'unica che abbiamo beccato. Nel complesso, siamo stati fortunati. Certo, 7 ore e passa di viaggio sono lunghe, specie se fatte sotto il sole...all'una del pomeriggio l'Autogrill dove ci fermiamo è stracolmo di gente, così fuggiamo via: mangeremo dopo. Nei pressi di Roma, intorno alle 15, finalmente mangiamo qualcosa.

Il quesito del viaggio è: perchè, quando si chiede al barista "scusi, le crocchette di patate contengono anche carne", la risposta è "no, ci sono solo patate", e invece poi dentro c'è mezzo chilo di maiale vivo?!? Mi scoccia che non prendano mai sul serio la domanda, come se fosse ininfluente la loro risposta. Davvero l'Italia è sottosviluppata per quanto riguarda il vegetarianesimo. Pensare che in Slovacchia, che nel pensare comune viene considerato un paese MOLTO più arretrato dell'Italia, è normale trovare nel menù la sezione "Per Vegetariani". Non dico che sia l'ideale, non dovrebbe esserci bisogno dell'area protetta, però per evitare spiacevolezze come quella della crocchetta di patate! Spessissimo io e Davide dobbiamo cambiare autogrill perchè non c'è neanche un panino che non contenga carne...ecchepalle! Ok, basta. Ho concluso.

Arriviamo abbastanza tranquillamente a Eboli verso le 18e30, e facciamo conoscenza con Damiano - proprietario del Musical Caffè - e con Gianfranco - direttore artistico e chitarrista degli Yres - che si dimostreranno gran gruppo pop-rock con voce potente e molto intonata di Bruno. Comincia l'attesa: si inizierà alle 21, in tutto 5 gruppi, e mano a mano che le ore passano diventa sempre più freddo. Accidenti, pensavamo di andare a stare al sole, e invece c'è un sacco di freddo. Io mi infilo il poncho sopra il cappotto e sono piuttosto ridicola, ma ho troppo freddo! Comincia un ragazzo che al piano esegue vari classici, Burt Bacharach, Henry Mancini, Elton John... Poi un gruppo di giovanissimi rock punk, e un cantautore locale, Alessandro Sessa, che canta il suo amore per i viaggi. Ok, tocca a noi. Marco Cuoco di Radio MPA mi intervista brevemente prima di salire sul palco, mentre Davide monta il palco, poi si comincia. Prime note: io penso, seriamente "ora mi si SPEZZANO le dita da quanto fa freddo". Ricordo un freddo così solo a Sanremo Off. E invece non si è spezzato niente, tutto è andato liscissimo per questo "Primo Maggio In Piazza" dedicato all'Abruzzo, e io per scaldarmi cerco di essere il più frizzante possibile. E' andata bene, a quanto pare. Poi salgono gli Yres, davvero molto energici e amatissimi dal pubblico - meritatamente! -, che cantano "I sette fratelli", contro lo strapotere delle majors. E poi tutti intorno a un tavolo a chiacchierare e bere l'ultima birretta. Sono sempre i momenti che amo di più: siamo tutti rilassati, ormai è fatta, bene o male è andata. Damiano è contento, era l'esordio per lui, la prima volta che faceva musica, "pensavo più gente", però è contento. Anche Gianfranco è soddisfatto. Gli squilla il cellulare, "sarà mia madre" dice "la fidanzata non ce l'ho, quindi...". Mi fa ridere l'accostamento. Così si parla, impegni futuri, musica, lavoro. E io mi illudo che questo legame di una notte, fatto di musica e di parole, possa resistere nel tempo, perchè sono persone simpatiche, alla mano, mi piacerebbe tornare. Chissà. Quante volte è successo, e quante volte sono rimasta delusa. Una signora si muove dietro alla finestra, le luci ancora accese la fanno sembrare un'ombra cinese. Damiano ci dice che normalmente è una che si lamenta. Questa notte, però, ci ha lasciati in pace.

Musical Cafè . Eboli (Sa) . www.myspace.com/musicalcaffe
Yres . Eboli (Sa) . www.myspace.com/yres

*neve*

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