Potrei dire che la seconda puntata di "Vieni via con me" è stata una schifezza, e finirla lì, ma sono una ragazza educata, e non lo dirò. Dirò invece che Fazio sta alla televisione come Baricco alla scrittura. Baricco pensa che basti riempire una riga di puntini di sospensione per fare poesia, o basti far piangere i suoi personaggi perchè anche il lettore o il pubblico si metta a piangere, o basti scrivere in corsivo per elevarsi al di sopra di tutti. Fazio, in parallelo, è convinto che sbattere in prima serata e tutti insieme un po' di fatti di cronaca recenti, che hanno toccato e commosso l'opinione pubblica, e mescolarli con i problemi tipici di questi tempi - la difficoltà dei giovani a trovare un lavoro, o l'emergenza dei Rom - voglia dire fare della buona televisione. Senza approfondire, senza dare un'anima al tutto, ma solo citando, elencando, recitando a papera un copione molto mal scritto, e soprattutto gettando alle ortiche la presenza di ottimi attori come Silvio Orlando e Antonio Albanese, inivitati per leggere, appunto, degli elenchi, o per fare il proprio trito e ritrito personaggio da sketch. Mi sarebbe piaciuto vedere Orlando recitare Pirandello, o Albanese fare un pezzo di De Filippo, o vedere qualche giovane musicista, magari sconosciuto ai più, accompagnare gli ospiti, e non il solito figlio di De Andrè che canta suo padre. Mi sarebbe piaciuto ascoltare un respiro più ampio su quel palco, allargare gli orizzonti, e non vedere Ligabue, senza band, cantare mentre sullo sfondo scorrevano i soliti Italiani vincenti. Invece no. Invece si è fatto un gran polverone per niente. Invece il programma di Fazio è una scatola vuota con una carta da regalo tutta dorata e un'etichetta che promette cose bellissime che poi non arrivano. Invece tutto è stato, tranne che cultura.
*neve*
PS da Current: Abuso di Potere
6 commenti:
anche se non ho visto il programma mi sento di sottoscrivere il tuo giudizio, conosco di che pasta sono fatti i personaggi che elenchi nel tuo report e non fanno impazzire manco me.. ;)
però mi sento anche di invitarti a riflettere su un punto: non dimenticare il contesto, la tv generalista che per definizione non ha mai rilevanza culturale.. è un contenitore piatto, magari può far balenare qualche flash su contenuti più profondi che però vanno scandagliati altrove, secondo la predisposizione e gli interessi personali!!
il valore della tv si misura in termini spettacolari (in senso etimologico..) prima ancora che culturali, secondo me..
sono assolutamente d'accordo con te, Emi, però non sono certo io che pretendo che Fazio e Saviano facciano cultura. Sono loro che hanno presentato il programma come "una riviluzione", come l'esempio di un tv diversa. E' Saviano che si è unto le labbra della parola "cultura". A me non me ne frega niente di entrambi, però se mi dicono "guarda, faremo cultura" e poi di cultura non ne vedo...bè, mi sento di evidenziare questa mancanza. e poi torno a Current.
Sì, concordo.
La delusione è sicura. Si poteva fare meglio, evitando ad esempio di invitare i soliti quattro nomi che vediamo già ovunque. Dov'erano i cittadini comuni e le loro storie? Solita retorica banale, anche quando s'è trattato dei casi di Eluana e Welby. Che noia quelle pacche sulle spalle di Fazio! Tiene le mani a posto!
@Paolo: concordo in pieno .
Nella vita si può sempre fare di meglio.
Ciò nonostante io trovo che "Vieni via con me" sia un programma fatto bene, un programma in grado di attrarre milioni di italiani, che lo preferiscono al Grande Fratello (Ahimè generalmente seguitissimo!).
I discorsi di Saviano riescono a tenere incollati milioni di persone.
Forse davvero le coscienze degli italiani si sono smosse, forse davvero siamo vicini a un cambiamento, forse davvero tutti sono (finalmente) arrivati a capire di che pasta è fatto il "nostro" premier.
Il programma non mira ad approfondire i casi, mira a denunciare, e secondo il mio modesto parere li denuncia anche molto bene!
Innanzitutto ringrazio tutti per aver partecipato a questo mio piccolo blog, non sapevo neanche se qualcuno lo stesse leggendo :)
Rispondo a Tracy:
io penso che un programma di 2 ore e mezza in prima serata Rai, strombazzato e pompato come "novità" e "culturale", sia tenuto a fare qualcosina di più che una semplice denuncia - per altro, denuncia di cose che sono state già ampiamente denunciate da altri programmi, ad esempio Report. Parlo dei vari Englaro-Welby-giovani senza lavoro-Rom ecc... come ho già detto nel post, affastellare varie sfighe e ricamarci sopra una bella frase ad effetto non significa neanche denunciare, ma molto più semplicemente "tirare acqua al proprio mulino".
Poi: mi pare assurdo mettere sullo stesso piano "Vieni via con me" e "Grande Fratello". Uno si erge a comunicatore culturale, l'altro a puttanata. Pensa che io trovo più onesto Il Grande Fratello, che per lo meno si presenta per quello che è.
In terzo luogo, associare Fazio alla "denuncia" è come prendere un barboncino e addestrarlo alla difesa: non è proprio nelle sue corde. Fazio va giusto bene per condurre "Che tempo che fa", per fare il tappetino dell'attore di turno..."denunciare" va al di là delle sue capacità...
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